09 febbraio 2011

MONDO DONNA ,,,, A cura di Lilyth

Come controllare la gelosia

 

Per non farsi prendere dal fantasma di un'altra donna, per non andare in fissa, per evitare sceneggiate, per non rendervi ridicole. In poche parole: per non mandare a monte un amore solo per colpa di qualche insicurrezza. Dieci dritte infallibili

 Ci sono coppie che vivono di cieca fiducia (che sia ben riposta o no), altre che senza un pizzico di gelosia non sarebbero ugualmente stuzzicate. Poi ci sono relazioni letteralmente rovinate dall'insicurezza, dall'ossessione per il controllo, dalla paranoia, dal fantasma dell'ex, della segretaria, dell'amante che non c'è. Se non si vuole mandare a gambe all'aria una relazione , bisogna imparare a tenere sotto controllo i lampi accecanti della gelosia. Certo, in alcuni casi è difficile perché anche se gli si vuol dare fiducia, tutto depone a suo sfavore: è bello, ha una posizione di potere, è spesso circondato di donne, fa frequenti viaggi di lavoro... E magari ha commesso l'errore di raccontarvi che in passato è stato un po' farfallone. E si sa le donne come la pensano sul tema: chi tradisce una volta, prima o poi ci ricasca. Ma indipendentemente dalle tentazioni o dal suo passato, lui potrebbe essere un partner dal comportamento impeccabile. E se la gelosia continua a tormentarvi, il problema potreste essere voi. Ecco come dominare l'istinto autolesionista (perché di questo si tratta) in 10 mosse.

1 Dal punto di partenza
La domanda è sempliche: che ti prende? Cerca di capire da dove nasce questa gelosia, se c'è stato qualcosa nel tuo passato che ti ha condizionata, se c'è qualcosa nel tuo presente che ti rende insicura. L'instabilità economica, l'aspetto fisico, la sua repulsione per il matrimonio... Una volta trovate le risposte, è importante capire che se anche in passato si è incappate in partner infedeli e spezzacuore, non è detto che ogni volta il fidanzato di turno si comporti allo stesso modo. E in ogni caso questo non giustifica la vostra ossessione.

2 Mai dare per scontato
Dagli il beneficio del dubbio. Non importa quali orribili cose la tua mente voglia farti credere, non partire in quarta dando per scontato che lui abbia un'altra. Se per una volta fa tardi in ufficio magari ha avuto una riunione inaspettata col capo e non con una sexy segretaria . Se non risponde al cellulare magari davvero non sente perché in auto ha la radio a tutto volume. Se trovi la ricevuta di un negozio di lingerie femminile, magari è una sorpresa per te.

3 No al terzo gradoSe proprio i dubbi ti attanagliano e sei anche convinta di avere degli indizi della sua infedeltà, fatti avanti e fagli pure qualche domanda. L'importante è che si tratti di un paio di quesiti e che la cosa non si trasformi in un vero e proprio interrogatorio. Non impazzire per ogni piccolo dettaglio, fagli un paio di domande intelligenti e ben poste e basta. Tormentarlo con mille quesiti non servirà a nulla. Sì alla comunicazione, no alla tortura psicologica!

4 Bicchiere mezzo pieno
Ok, una volta stabilito che sei un'inguaribile gelosa, non cercare di combattere il sentimento prendendolo di petto. Il tarlo dell'infedeltà non se ne va tanto facilmente. Però c'è una cosa che puoi fare da subito: trasforma l'energia negativa della gelosia, in una spinta positiva. Fai delle cose per te e per lui, per migliorare la vostra relazione, vai in palestra, inizia una dieta, cambia taglio o colore di capelli, rinnova il guardaroba... Trova tu il modo di migliorare te stessa per diventare tu quel bocconcino irresistibile che pensi che lui sia.

5 A carte scoperte
Piuttosto che farti beccare frugare nei suoi armadi, spulciare gli sms del suo cellulare o prendere a pugni la tastiera del suo pc nel tentativo di indovinare la sua password, meglio mettere le carte in tavola. Sei gelosa? Diglielo e spiegagli che ci stai lavorando perché non intacchi la vostra relazione. Meglio parlare che litigare. Fagli sapere se quella sua amica particolarmente provocante vi fa uscire di testa, magari eviterà di organizzare l'ennesimo aperitivo con lei.

6 Non ci sono paragoni
La prima ragazza carina che vi passa accanto mentre passeggiate mano nella mano ti manda in crisi? Il problema sei tu. Lui si gira a guardarla perché ha una minigonna strepitosa? Sarà anche maleducato, ma se la cosa ti fa sbarellare il problema sei sempre tu. Se lui sta con te, ama te, esce con te o addirittura vive con te, è perché - indovina un po' - ha scelto te. Quindi perché dovresti andarein sbattimento per ogni cosuccia? Non metterti a paragonare il tuo viso, la tua situazione economica, la tua simpatia, il tuo fisico, il tuo abbigliamento con quello di ogni altra donna. Tu sei tu, se a lui piaci, perché non devi piacere a te stessa?

7 E vai col teatrino
Lui dice che sageri, tu sai  di essere gelosa ma pensi di essere nella norma. Lui insiste che sei soffocante e persino imbarazzante. Per risolvere la questione e toglierti ogni dubbio, chiedi al tuo partener di imitarti, come un vero attore. Per farti vedere come ti comporti, cosa dici, che tono usi, che gesti fai. Osserva con un minimo di spirito di autocritica e se anche solo una volta ti verrà da ridere o proverai vergogna, saprai che ha ragione lui e che è ora che tu ci dia un taglio.

8 Lascialo respirare
Seguirlo ovunque, stargli appiccicata come una cozza ,non vi preserverà comunque dal tradimento. Se lui mai dovesse decidere di mettervi le corna, troverà il modo e il momento per farlo, statene certe. Allora meglio non soffocarlo (così sì che gli farete venire voglia di correre tra le braccia di un'altra), lasciatelo uscire coi suoi amici, non mettete becco se vi chiede una serata per i fatti suoi, se va a giocare a calcetto o al cinema. Solo la fiducia è il vero cemento di ogni relazione, cominciate a construirla allungandogli il guinzaglio.

9 Osserva, critica, modifica
Quasi tutte le persone gelose o negano di esserlo o pensano di avere la situazione sotto controllo, di non aver mai esagerato. Sicure? Fate un piccolo esercizio, cercate di capire come si comportano in pubblico. Quando notate degli sprazzi di gelosia, per una frase di lui, per un'occhiata alla cameriera, per una battutaccia sul sesso, per un ritardo clamoroso all'appuntamento, prendete mentalmente appunti. Se vi riconoscete in qualche atteggiamento o addirittura, se vi rendete conto che voi fareste pure di peggio, allora avete un problemino.

10 Aiuto, ho bisogno di aiutoNon c'è niente di più saggio e umile e intelligente di una richiesta di aiuto. Se questi consigli non vi bastano, se vi rendete conto che la gelosia vi sta rovinando la vita, oltre che il rapporto, allora avete un serio problema. Di ansia, di ossessione, di insicurezza. Rivolgetevi a uno specialista,  e fatevi accompagnare nella strada verso la ritrovata serenità

IMPOPOLARE POLITICA ... di Marcus brutus

L'impietosa banda del buco non trovo altro titolo per questi personaggi
Si potrebbero intitolare quei soliti sospetti , ma non e un film e pura realtà ,  la notizia che la casa del giudice forleo e andata a fuoco .
Che caso strano ! la giudice clementina forleo era la titolare di inchieste come la unipol ,ovvero i furbetti del quartierino.
E ci sono anche altri , quegli altri che sono tuttora e sempre a fare la crociata contro il cavaliere nero , il sig. B , draqulia , come lo chiamano i suoi nemici / amici, gli altri sono travaglio ,de magistris , grillo , e parte di quella magistratura che sta dalla parte sua.
Anna Finocchiaro (capogruppo Pd al Senato, magistrato in aspettativa) ha querelato il gip di Cremona, Clementina Forleo .La Forleo a sua volta ha denunciato la Finocchiaro per calunnia. Forte, no? La vicenda riguarda un “summit” che si è tenuto il 6 giugno 2007 nell’ufficio della Finocchiaro. L’incontro è stato raccontato da Ferdinando Imposimato – ex senatore Ds ed ex magistrato – in due verbali ai magistrati di Brescia. Fu un incontro in cui si decise di inviare un’ispezione ministeriale alla procura di Milano, il cui fine nemmeno tanto coperto era quello di mettere sotto procedimento disciplinare per “incompatibilità ambientale” l’allora gip di Milano, Forleo , che si stava occupando delle famose scalate bancarie dei “furbetti del quartierino”. Più avanti, se volete conoscerlo nei dettagli, trovate una sintesi della ricostruzione di questo incontro tratto dal libro di carlo vulpio Roba Nostra, mentre tutti tacciono, la signora Finocchiaro spara querele, invece di spiegare cosa è accaduto quel giorno in quella stanza , mentre il FQ ogni santo giorno non solo si vanta di dire “ciò che gli altri non dicono”, ma fa pure la morale a tutti. Ebbene, il FQ non ha dedicato un rigo a questo argomento. Non vuole raccontarlo. Non lo ha fatto nemmeno in occasione della festa per il suo primo compleanno, in Toscana, dove per l’occasione si è parlato di corruzione. Tra gli invitati alla festa c’era anche il pm milanese Francesco Greco. Ma anche lui, silenzio. Eppure Greco è uno di quelli che sulla vicenda Forleo qualcosa potrebbe dirla. Per esempio, potrebbe spiegare chi e perché ha “custodito” nei cassetti, senza mai dire da quale altro ufficio le avesse ricevute, le carte che invece dovevano finire sulla scrivania del gip naturale delle “scalate”, cioè Clementina Forleo. Il Tar Lazio che dava ragione alla Forleo e sconfessava il Csm che l’aveva cacciata da Milano e trasferita a Cremona, ma ecco arrivare la querela di Anna Finocchiaro contro Clementina Forleo.
Ed ecco un particolare che non tutti sanno . Ma lei è favorevole a una commissione parlamentare?
Non sono contraria a patto che, accertati i presupposti concreti circa la sua istituzione, ponga poi l'attenzione a 360 gradi su ciò che è accaduto negli ultimi anni, senza fare sconti a nessuno, superpotenti e intoccabili compresi. Io stessa, a quel punto, chiederei di essere ascoltata perché si indagasse sulla vicenda delle scalate bancarie (che coínvolgeva esponenti del Pd, come Massimo D'Alema e Nicola Latorre, ndr) che mi è stata sottratta tra il maggio e il 29 luglio 2008. Le carte concernenti la posizione del senatore Latorre, che in seguito alla mia richiesta tomavano dal Senato, stranamente] non arrivàrono mai sulla mia scrivania. Finché, approfittàndo di una mia assenza di sette giorni, dopo oltre due mesi il pm le dissotterrò per inoltrarle «con urgenza» al gip di turno. Questi le rispedì al Senato senza informarmi, mentre ero stata tenuta al corrente di ogni dettaglio anche durante le ferie. Questo salvò Latorre. Se invece le carte fossero arrivate a me, che ero il giudice naturale; le avrei inoltrate al pm affinché decidesse se avviare o meno un procedimento, come già avevo fatto per D'Alema. Ritengo che questa sia una delle pagine più nere della giustizia e della storia del nostro Paese. Per questo richiede chiarezza.
Per questa vicenda Anna Finocchiaro l'ha appena querelata.
Le ho risposto con una denuncia per calunnia. Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato ed ex magistrato, mi querela oggi per una vicenda che risale a tre anni fa e riguarda un «summit» che si tenne nel suo ufficio per avviare un procedimento disciplinare contro di me, come poi effettivamente accadde, perché stavo per depositare la trascrizione di conversazioni imbarazzanti che vedevano coinvolti, suoi compagni di partito. Il punto è che le dichiarazioni per cui mi si querela, mai smentite, sono state rilasciate tre anni fa alla procura di Brescia dall'ex senatore Ferdinando Imposimato. Non sono io da querelare.
Vuole dire che la giustizia non è uguale per tutti? Lo dico da magistrato e ad alta voce: la legge non è uguale per tutti.
Chiaro no queste dichiarazioni da parte di un magistrato come la forleo dovrebbero farvi capire molte cose , la politica di oggi mmmmmmmmmmmmmmm, lasciate perdere evitate i politici , e se li incontrate occhio , quando vi stringono la mano e vi fanno un sorrisetto quella e la volta che vogliono fregarvi , ha ancora una cosa tornerò sull’argomento con un nuovo titolo , e già perché c’è un’altra vittima che tenta di fare il suo dovere e far luce su vendola e gentil compagni !
Avete una crisi di valori ?

RIFIUTI QUESTI CONOSCIUTI.. cura di slevin , bluboy, giulio 78

Per i rifiuti pericolosi sanzioni illegittime , non si voleva sentire una notizia simile ma come sempre siamo in italia e se le cose non le facciamo all'italiana , non stiamo bene !

Un'errore burocratico impedisce di perseguitare i reati ambientali , dal 28 dicembre i rifiuti speciali e pericolosi stanno girando in italia senza alcun controllo , è chi dovesse abbandonarli senza nessun criterio non e passibile di nessuna sanzione , la denuncia arriva dal wwf che ha richiamato l'attenzione del ministero sulla normativa , in pratica vi chiedete cosa sia successo vero?
In pratica dal 1 gennaio 2011  ( che è iniziato male ) sarebbe dovuta entrare in vigore dopo vari rinvii il sistri il sistema di tracciabilità dei rifiuti che sostituisce il mondo cartaceo e i registriin previsione di ciò e stato cancellato il D.lgs. 152 del 2006 la parte relativa alle sanzioni per chi evade il registro , tanto avranno pensato dal 1 gennaio ci saranno files e hard disk , e invece no il sistri e stato prorogato partirà a giugno di quest'anno ( se tutto va bene ) , è fino ad oggi c'è in giro una pericolosa vacation dei rifiuti , questo mette a rischio anche i procedimenti giudiziari aperti , e coinvolgono inquinatori di ogni sorta .
Dopo numerosi decreti correttivi non si prevede nulla di buono all'orizzonte , insomma anche per gli addetti delle aziende di rifiuti , e le aziende che hanno pagato nel 2010 un sistema che non è entrato mai in funzione dovranno fra due mesi ripagarlo di nuovo chiaro no!
Siamo in italia , e ha Velletri ?