09 febbraio 2011

IMPOPOLARE POLITICA ... di Marcus brutus

L'impietosa banda del buco non trovo altro titolo per questi personaggi
Si potrebbero intitolare quei soliti sospetti , ma non e un film e pura realtà ,  la notizia che la casa del giudice forleo e andata a fuoco .
Che caso strano ! la giudice clementina forleo era la titolare di inchieste come la unipol ,ovvero i furbetti del quartierino.
E ci sono anche altri , quegli altri che sono tuttora e sempre a fare la crociata contro il cavaliere nero , il sig. B , draqulia , come lo chiamano i suoi nemici / amici, gli altri sono travaglio ,de magistris , grillo , e parte di quella magistratura che sta dalla parte sua.
Anna Finocchiaro (capogruppo Pd al Senato, magistrato in aspettativa) ha querelato il gip di Cremona, Clementina Forleo .La Forleo a sua volta ha denunciato la Finocchiaro per calunnia. Forte, no? La vicenda riguarda un “summit” che si è tenuto il 6 giugno 2007 nell’ufficio della Finocchiaro. L’incontro è stato raccontato da Ferdinando Imposimato – ex senatore Ds ed ex magistrato – in due verbali ai magistrati di Brescia. Fu un incontro in cui si decise di inviare un’ispezione ministeriale alla procura di Milano, il cui fine nemmeno tanto coperto era quello di mettere sotto procedimento disciplinare per “incompatibilità ambientale” l’allora gip di Milano, Forleo , che si stava occupando delle famose scalate bancarie dei “furbetti del quartierino”. Più avanti, se volete conoscerlo nei dettagli, trovate una sintesi della ricostruzione di questo incontro tratto dal libro di carlo vulpio Roba Nostra, mentre tutti tacciono, la signora Finocchiaro spara querele, invece di spiegare cosa è accaduto quel giorno in quella stanza , mentre il FQ ogni santo giorno non solo si vanta di dire “ciò che gli altri non dicono”, ma fa pure la morale a tutti. Ebbene, il FQ non ha dedicato un rigo a questo argomento. Non vuole raccontarlo. Non lo ha fatto nemmeno in occasione della festa per il suo primo compleanno, in Toscana, dove per l’occasione si è parlato di corruzione. Tra gli invitati alla festa c’era anche il pm milanese Francesco Greco. Ma anche lui, silenzio. Eppure Greco è uno di quelli che sulla vicenda Forleo qualcosa potrebbe dirla. Per esempio, potrebbe spiegare chi e perché ha “custodito” nei cassetti, senza mai dire da quale altro ufficio le avesse ricevute, le carte che invece dovevano finire sulla scrivania del gip naturale delle “scalate”, cioè Clementina Forleo. Il Tar Lazio che dava ragione alla Forleo e sconfessava il Csm che l’aveva cacciata da Milano e trasferita a Cremona, ma ecco arrivare la querela di Anna Finocchiaro contro Clementina Forleo.
Ed ecco un particolare che non tutti sanno . Ma lei è favorevole a una commissione parlamentare?
Non sono contraria a patto che, accertati i presupposti concreti circa la sua istituzione, ponga poi l'attenzione a 360 gradi su ciò che è accaduto negli ultimi anni, senza fare sconti a nessuno, superpotenti e intoccabili compresi. Io stessa, a quel punto, chiederei di essere ascoltata perché si indagasse sulla vicenda delle scalate bancarie (che coínvolgeva esponenti del Pd, come Massimo D'Alema e Nicola Latorre, ndr) che mi è stata sottratta tra il maggio e il 29 luglio 2008. Le carte concernenti la posizione del senatore Latorre, che in seguito alla mia richiesta tomavano dal Senato, stranamente] non arrivàrono mai sulla mia scrivania. Finché, approfittàndo di una mia assenza di sette giorni, dopo oltre due mesi il pm le dissotterrò per inoltrarle «con urgenza» al gip di turno. Questi le rispedì al Senato senza informarmi, mentre ero stata tenuta al corrente di ogni dettaglio anche durante le ferie. Questo salvò Latorre. Se invece le carte fossero arrivate a me, che ero il giudice naturale; le avrei inoltrate al pm affinché decidesse se avviare o meno un procedimento, come già avevo fatto per D'Alema. Ritengo che questa sia una delle pagine più nere della giustizia e della storia del nostro Paese. Per questo richiede chiarezza.
Per questa vicenda Anna Finocchiaro l'ha appena querelata.
Le ho risposto con una denuncia per calunnia. Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato ed ex magistrato, mi querela oggi per una vicenda che risale a tre anni fa e riguarda un «summit» che si tenne nel suo ufficio per avviare un procedimento disciplinare contro di me, come poi effettivamente accadde, perché stavo per depositare la trascrizione di conversazioni imbarazzanti che vedevano coinvolti, suoi compagni di partito. Il punto è che le dichiarazioni per cui mi si querela, mai smentite, sono state rilasciate tre anni fa alla procura di Brescia dall'ex senatore Ferdinando Imposimato. Non sono io da querelare.
Vuole dire che la giustizia non è uguale per tutti? Lo dico da magistrato e ad alta voce: la legge non è uguale per tutti.
Chiaro no queste dichiarazioni da parte di un magistrato come la forleo dovrebbero farvi capire molte cose , la politica di oggi mmmmmmmmmmmmmmm, lasciate perdere evitate i politici , e se li incontrate occhio , quando vi stringono la mano e vi fanno un sorrisetto quella e la volta che vogliono fregarvi , ha ancora una cosa tornerò sull’argomento con un nuovo titolo , e già perché c’è un’altra vittima che tenta di fare il suo dovere e far luce su vendola e gentil compagni !
Avete una crisi di valori ?

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