11 marzo 2011

THE INSIDER la vera faccia dei politici e della politica


La vera faccia dei politici
Si parte dal pd 1 parte
Ovvero il disgusto  per il voto 
Non ci sono più dubbi questa nostra ( e purtroppo dico nostra )classe di politici non solo lascia a desiderare , ma aggiungiamo di più , e favolosamente ridicola , mentre assistiamo a questo brutto e inutile spettacolo che ci offrono in tivù , i veri problemi rimangono fermi da 20 anni , senza via d’uscita se non facciamo noi cittadini qualcosa di concreto , e cioè senza mezzi termini annullare tutte le schede , per dare un segnale già presente .

Da sondaggi certi arriva la buona notizia che gli astensionisti sono sempre più numerosi , delusi da una impopolare politica , e da personaggi che si scopre poi sempre più invischiata in situazioni di malaffare .
Sempre di più sono gli italiani che non hanno più fiducia nella politica arraffona e sporca ,”ahi voglia politico a fare la tua campagna a spese dei cittadini questa volta fai il botto !

Prodi: «La gente mi ferma in strada e mi dice torna» ma evidentemente non si ricorda , è bene che noi gli rinfreschiamo   la memoria  :
Non c’è solo Prodi al centro delle indagini sul presunto comitato d’affari di San Marino. Anselmo Galbusera, l’uomo che ha venduto nel 2004 le sim card sotto inchiesta a Catanzaro allo staff del  ‘ex premier, ha avuto altri contatti su cui l ‘ ex pm Luigi De Magistris voleva vedere chiaro.
In quel periodo, la sua società, la Delta spa, lavorava per gli uomini dell’Ulivo ( ora pd partito demoniaco )e lui, quando ci fu bisogno di quattro schede per il Professore e i suoi, gliele procurò («In azienda abbiamo intere scorte di schede per i nostri dipendenti. Era la strada più veloce»). Adesso, però, nell’indagine ordinata dalla procura calabrese sui traffici , c’è finito pure lui.
La loggia di San Marino
L'ex  magistrato calabrese riteneva è a maggior ragione lo ritiene ancora oggi  che anche Gozi e Bisignani facciano parte di quel “comitato d’affari”, trasversale ai partiti e con base nel paradiso fiscale di San Marino, che grazie ad amicizie altolocate (anche all’interno della Guardia di finanza e della magistratura) e un reticolo di società costituite ad hoc ,sarebbe riuscito a drenare centinaia di milioni di euro di finanziamenti pubblici (in particolare dell’Unione Europea), indirizzandoli nelle casse dei partiti e nelle tasche dei politici e dei loro amici.
Il comitato sarebbe, con coloriture massoniche (la maggior parte degli indagati è anche accusata di aver violato la legge sulle associazioni segrete), e il pd che fa strilla e urla , agli uomini di berlusconi che verdini e soci abbiano ricostituito la p3 ? è questa che è !?
una lobby nazionale che controllerebbe con la sua rete di contatti parte del sistema politico ed economico del Paese.
“Non andiamo a caccia di grembiulini, quello è solo folclore, anche se qualcuno lo abbiamo trovato”, infatti quella che è già stata soprannominata, in modo suggestivo, “nuova P3 affiora in controluce in altre inchieste delle procure italiane, in particolare quelle milanesi sulle deviazioni dei servizi segreti e su fabbriche e botteghe di dossier illegali.
Per provare le sue ipotesi investigative, De Magistris, 42 anni, erede di una famiglia di magistrati (il bisnonno era regio procuratore a Napoli), sta utilizzando con zelo intercettazioni (poche), perquisizioni (abbastanza), tabulati (molti), ma soprattutto l’analisi dei flussi finanziari.
Gli ultimi accertamenti (sono ancora in corso , e perciò sarà meglio che i sinistroidi si diano una calmata ) riguardano per esempio i movimenti di Bisignani e gli affari che ruotano intorno al suo ufficio di piazza Mignanelli 3 a Roma.
Contatti telefonici sospetti del presunto comitato d’affari legato a San Marino, senza volerlo ci è finito pure lui.
Ma il suo non era un sogno fatto la sera prima , ma un’ incubo per noi  !
Questo è il pd, un comitato d’affari che non guarda in faccia a nessuno, dai loro manifesti elettorali , campeggia sempre una bella frase , ma che poi si tramuta in realtà in solite bugie !
Come la Calabria euro miliardaria
Gli affari tra l’Italia e il Belgio (con snodo sul Monte Titano) sono il leitmotiv dell’inchiesta calabrese. In cui è finito pure l’Osservatorio del Mediterraneo fondato nel 2004 dall’ex vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini ora ministro . L’ex capo della sua segreteria al ministero degli Esteri, Fabio Schettini, è indagato da tempo, mentre a febbraio è stato ascoltato come testimone un membro del cda dell’osservatorio, l’ambasciatore a riposo Achille Vinci Giacchi. In procura ha parlato dei finanziatori della fondazione. Un argomento che  ha interessato molto a De Magistris.
Cinquantamila euro li avrebbe versati personalmente Schettini. Altrettanti arrivarono dalla Finmeccanica, 30 mila dall’Enel. L’osservatorio partecipò con un proprio stand al meeting di Comunione e liberazione di Rimini, “per far conoscere i suoi scopi”. Una kermesse a cui hanno preso parte anche i vertici del Laboratorio democratico europeo di Gozi e gli uomini della Compagnia delle opere sotto inchiesta a Catanzaro. Per il pm quell’affollamento, a pochi chilometri da San Marino, sarebbe più che una coincidenza.
Perché uomini così influenti avrebbero dovuto scendere in Calabria per fare affari? Secondo la procura, la risposta è semplice: la regione è considerata dall’Unione Europea un “obiettivo 1, ovvero una di quelle aree depresse a cui vengono destinati aiuti particolari. Questo significa che, per esempio, il Programma operativo regionale (Por) dovrà distribuire sul territorio oltre 8 miliardi di euro di fondi strutturali europei per il periodo 2007-2013.
Per gestire questo fiume di soldi l’estate scorsa Francesco De Grano, cognato di Macrì e fratello di Maria Angela (è indagata pure lei), è stato nominato responsabile dei finanziamenti Por. Per gli inquirenti di Catanzaro il suo nome avrebbe messo d’accordo  ex Ds, ex Margherita e il presidente della regione Agazio Loiero, promotore del Partito democratico meridionale e socio fondatore del Pd di Prodi.
Ecco solo la punta dell’aicberg che galleggia a montecitorio  , non vi fidate cittadini , non andate alle cene di partito , solo per scroccare puniteli già da lì , ritrovate la vostra dignità e lanciate un segnale che si fa sempre più forte unitevi al 37%  nazionale di chi li ha già mandati a fan……lo!