08 febbraio 2011

LO SAPEVATE CHE ...........a cura di giulio 78 , slevin, fabio, lilyth cristy





Anche da l mondo medico arriva una notizia niente male , per contrastare la lotta allo spreco e far si che si abbia un servizio più snello per i certificati medici il certificato on line e ok .
A dieci mesi dal suo avvio, la nuova procedura di trasmissione online all'INPS dei certificati medici di malattia dei lavoratori pubblici e privati è stata giudicata dal ministro Brunetta “largamente positiva”. Il sistema, ha dichiarato il ministro nel corso di una conferenza stampa il 2 febbraio 2011, è pienamente operativo in tutte le sue funzionalità; la nuova procedura è diffusa su tutto il territorio e la quota di medici di medicina generale abilitati all'utilizzo è ormai vicina al 100%. Così funziona il sistema: il medico invia all'INPS il certificato di malattia compilando una pagina web (o utilizzando il proprio software abituale o il call center telefonico). L'INPS rende disponibile il certificato al datore di lavoro (pubblico e privato), che può riceverlo tramite PEC o consultando il sito dell'INPS. Il lavoratore può consultare i propri certificati di malattia tramite il sito dell'INPS o chiederne l'invio alla propria casella di posta elettronica. Il datore di lavoro riceve immediatamente dall'INPS le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti. I medici che, anche temporaneamente, hanno difficoltà a utilizzare il PC o ad accedere a Internet possono inviare il certificato rivolgendosi al call center telefonico gratuito dell'INPS con l'assistenza di un operatore dedicato. Eventuali sanzioni hanno luogo solo in caso di "colpa esplicita" del medico e non per impossibilità tecnica di trasmissione del certificato.

LO SAPEVATE CHE ...........a cura di giulio 78 , slevin, fabio, lilyth cristy



Qualche buona notizia arriva sempre , e se serve a snellire la burocrazia ben venga , la buona notizia e che gli albi pretori in carta non sono più necessari.
Dall’1 gennaio 2011 le amministrazioni pubbliche hanno l’'obbligo di pubblicare sul proprio sito, o su quello di amministrazioni affini o di associazioni, tutti gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale (come bandi di concorso, permessi di costruzione, delibere del Consiglio e della Giunta comunale ecc.). È infatti entrato in vigore l’art. 32 della L.69/09, relativo all’eliminazione degli sprechi dovuti al mantenimento dei documenti in forma cartacea. Pertanto, “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici”. Le pubblicazioni cartacee non hanno più valore legale: si passa da un obbligo di dare pubblicità mediante affissione degli atti presso un luogo fisico, l’albo pretorio, ad una pubblicazione sul sito web della Pubblica Amministrazione, l’albo pretorio on line. Anche le pubblicazioni di matrimonio devono quindi comparire esclusivamente su Internet; in caso di inosservanza, la cerimonia non sarà celebrata. Per le gare (procedure ad evidenza pubblica) e i bilanci, invece, il passaggio al digitale avverrà l’1 gennaio 2013. Nel frattempo la pubblicazione online di tali atti accompagnerà quella cartacea secondo modalità operative che verranno definite nei prossimi giorni con un Decreto del Presidente del Consiglio. Dall’1 gennaio 2013 gli obblighi di pubblicità legale saranno assolti mediante la pubblicazione online sul sito istituzionale; la tradizionale pubblicità sui quotidiani sarà solo facoltativa e nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio.