26 febbraio 2011

IMPOPOLARE POLITICA ... di Marcus brutus

Unico  indizio  tante teste vuote

Ovvero la storia infelice del PD un partito , che non è mai partito

Già la pazzia e la vanità del potere dunque, che insieme all'autorità conferiscono alla stupidità una valenza più concreta, osservabile e definibile. Tutto sembrava poco a poco collimare con le mie ipotesi iniziali ed è perciò che oggi più che mai mi appare illuminante la storiella dei pesciolini. In un suo celebre esperimento, Erich von Holst tolse ad un pesciolino della specie dei Cabacelli la parte anteriore del cervello, dove sono situate tutte le funzioni di gruppo. Konrad Lorenz ci racconta l'accaduto: "Il cabacello senza cervello anteriore, vede, mangia e nuota come uno normale, l'unico particolare aberrante nel comportamento è che non gliene importa niente se esce dal branco e nessuno dei compagni lo segue. 


Gli manca quindi l'esitante riguardo del pesce normale che, anche se desidera nuotare con tutta l'intensità in una determinata direzione, già dopo i primi movimenti si volta verso i compagni e si lascia influenzare dal fatto che alcuni lo seguano e quanti. Di tutto questo al compagno senza il cervello anteriore non gliene importa assolutamente niente; quando vedeva qualcosa da mangiare o se per qualsiasi altra ragione voleva andare da qualche parte, nuotava via con decisione, ed ecco, l'intero branco lo seguiva. 

L'animale senza testa era diventato appunto, per  via del suo difetto, il capo indiscutibile.Dunque la mia tesi andava sviluppandosi in questo senso. Se all'interno dei gruppi sociali il potere e l'autorità fossero servite per il bene dell'uomo e per la sua felicità, non ci sarebbe alcunché da ridire, e l'idea del comando sarebbe indiscutibilmente positiva. Se i "capi", individui superiori alla normalità agissero nell'interesse generale la specie umana ne trarrebbe indubbi vantaggi; questa era la bella idea di Senofonte, un filosofo greco, da cui deriva la teoria del potere come servizio, purtroppo però visto che le cose non stanno proprio così, evidentemente ci deve essere qualche malefico trucco che mina le nostre aspettative e i nostri desideri di serenità. In primo luogo il potere, l'autorità e quindi tutti coloro che sono investiti del comando non agiscono nell'interesse pubblico, e già questo sarebbe un motivo sufficiente per contestare e criticare i "capi", ma c'è di più, non solo non agiscono nell'interesse generale, ma sembra proprio che il più delle volte si comportino nei modi più assurdi ed inconcepibili e riescano quindi a diffondere il male, il dolore e l'infelicità sulla faccia della terra, magari giustificando il loro operato come la suprema via da percorrere per raggiungere il "sommo bene".
I nostri politici, i nostri amministratori, i nostri manager, i nostri intellettuali hanno portato al fallimento la nostra nazione, però un risultato positivo l'hanno ottenuto: si sono arricchiti!