05 aprile 2011

IMPOPOLARE POLITICA Di Marcus brutus


La politica e come il fumo
                      Uccide!
10 giorni e la crisi del Gruppo San Raffaele, che il 15 aprile cesserà ogni attività sanitaria, Segna senza dubbio una sconfitta per tutti i cittadini La Regione, come sanno tutti e anche i dipendenti, la questione e chiusa tutti a spasso famiglie comprese.
A margine della presentazione dei Tevere guardia forestale (che roba) - Non c'è solamente un problema di contenzioso economico, ma stiamo cercando, e riusciremo, a dare una risposta perché nessuno rimanga senza lavoro e senza assistenza. Rassicurazioni che sinora non si sono tramutate in fatti.
 Nessuno aveva dubbi su questo).

A oggi, la Regione non ha mosso un dito verso il Gruppo San Raffaele della famiglia Angelucci, che prosegue le procedure di chiusura. Ieri i vertici hanno incontrato Cgil, Cisl, Uil e Ugo e le rappresentanze sindacali aziendali per comunicare l'avvio delle procedure di mobilità per i 3.171 lavoratori. Ieri 04/04/2011 sono partite le lettere di licenziamento per i dipendenti - medici, paramedici e impiegati - delle case di cura del Lazio e della struttura sanitaria di Sulmona, investita in via incidentale dalla crisi economica che ha investito il Gruppo. la cessazione di ogni rapporto a decorrere dal 15 aprile, data di chiusura dell'attività sanitaria del San Raffaele.
Vede solo questa, la possibilità di ricollocare i dipendenti in altre mansioni (ma anche qui, è sono realisti mmmmmmmmmmm.)

Oggi ha comunicato al prefetto l'inizio dello stato d'agitazione. «La situazione  che si è creata al Gruppo San Raffaele rende più che mai necessario un intervento risolutivo, per questo e stato  richiesto un incontro urgente alla Regione Lazio», dicono i sindacati di Per evitare una catastrofe di dimensioni «doppie» rispetto ad Alitalia (3.171 lavoratori senza più un posto e 2.283 pazienti senza un posto letto e senza alcuna possibilità di essere ricollocati nell'ambito del Servizio sanitario regionale, ormai saturo) e per tutelare gli oltre «5.000 utenti che tutti i giorni usufruiscono delle prestazioni ambulatoriali del Gruppo», ieri si è costituito il Comitato per la Difesa del San Raffaele e che ha già raccolto circa 6.000 firme.

Il  «blocco degli stipendi, anche questo e Un dramma sociale, oltre che sanitario, che a questo punto solo la governatrice Polverini 

può scongiurare, ma almeno che la governatrice ex sindacalista non gli venga in sogno Berlinguer o lama , la vediamo veramente brutta  Il San Raffaele chiede il pagamento delle prestazioni - bloccato da due anni - e l'intesa sulla riorganizzazione del Gruppo, e  fondamentale per lo sviluppo delle strategie future. «Sul San Raffaele la situazione è complessa ed è legata anche a vicende di natura giudiziaria.
 Il San Raffaele chiede 150 milioni di euro. Il Santa Lucia ne chiede 92: questa cosa non si può risolvere all'improvviso», chiarisce però il vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti.
Ma che intuito , e proprio Ciocchetti , non ci sono dubbi , lei fuma sig. Ciocchetti , no ?!
Beh la politica uccide più delle sigarette, e un cancro inguaribile!
Cittadini continueremo  a dirvelo , a martellarvi  pur di farvi comprendere la verità , la polisca da qualunque punto la vediate sappiate che e tutta uguale , se non c’era la polverini e c’era qualcun ‘altro sarebbe stata la stessa cosa forse peggio
Politici, se li conosci li eviti !