13 febbraio 2011

Good Morning Velletri ..................a cura di slevin e bluboy


                          Dietro le sbarre
                                               Behind bars

«La parola “carcere” deriva dal termine ebraico tumulare, seppellire» ed è così che è successo ad un detenuto del carcere di velletri  un detenuto pachistano .


Se parli sei morto  ti muriamo vivo nel cemento armato .
Ma perché tanta violenza su questo detenuto ?
E’ stato minacciato pestato a sangue perché aveva scoperto che i cinque agenti si appropiavano di materiale del carcere di velletri e se lo portavano a casa .
Il detenuto in questione si annotava il tutto su un diario , e questo lo ha salvato , si riportava giorno per giorno ,date ,ore ,minuti , spostamenti vari  , le persone arrestate .Gli agenti, sottoposti
al provvedimento, sono residenti
a Cisterna, Scauri, Genzano,
Rieti e Velletri e hanno un’età
compresa tra i 40 e i 47 anni.
«Oggi mi hanno picchiato – scriveva  il detenuto pachistano – mi hanno portato da una parte e sono
stato massacrato» mentre si guardava  le ferite , i referti medici fanno venire i brividi: ecchimosi al dorso
e alla schiena, una contusione costale e una prognosi di trenta giorni.
Il detenuto, durante un colloquio con il magistrato di sorveglianza, ha svuotato il sacco, a
quel punto l’inchiesta è stata affidata al capo della procura di Velletri Silverio Piro che ha delegato il
Nucleo Investigativo del Dipartimento dell’Ammiistrazione penitenziaria.
Per tutti è scattata la sospensione dal servizio e il ritiro delle pistole e dei tesserini.

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